OPIFICIO presenta

LEONARDO MAIETTO 
coreografo selezionato per il progetto di residenza coreografica Peccati di CHORE

>>> RESIDENZA COREOGRAFICA: 13/17 Maggio 2024
Lunedì 13:00/16:00
Martedì 13:00/16:00
Mercoledì 13:00/17:00
Giovedì 13:00/16:00
Venerdì 13:00/16:00
>>> RESTITUZIONE: Domenica 19 Maggio 2024 – Teatro Furio Camillo 

Clicca qui per partecipare alla residenza coreografica: https://forms.gle/6jWhyb7VZJaNHX6V6

LA CREAZIONE:

RIGOR CORPORIS

Ciao, come stai? Esperienze e ricordi si sedimentano sotto la nostra pelle come invisibili messaggi crittografati in attesa di dischiudersi.Rigor corporis ovvero esercizi aerobici per l’eternità è una possibile strategia di decodificazione dei silenziosi racconti e delle criptate cartografie/mappe che abitano il nostro corpo. Lasciandoci lentamente andare a una confidenza intima di gestualità e movimento, Rigor Corporis intende intercettare delicatamente quelle piccole tensioni invisibili che abitano il corpo per portarle alla luce, quella luce dovuta al calore che solo l’Altro può generare per scioglierle in una danza fluida e di liberazione. Un modo non distratto e sincero per chiedere e chiedersi “Come stai?” 

BIO /// Leonardo Maietto e Margherita Dotta

Il duo artistico Dotta/Maietto, basato a Roma, nasce nel 2016 dall’incontro tra Margherita Dotta e Leonardo Maietto. La loro ricerca artistica si muove tra danza e performance, delineando un rapporto tra corpo, movimento e oggetti che trascende la visione della scena/lo sguardo sulla scena, il duo Dotta/Maietto imputa agli slittamenti tra codici e tra codici e materia il compito di evocare traiettorie dal biografico all’universale. 
In una prima fase il progetto di ricerca vede una centralità dell’elemento audiovisuale grazie alla collaborazione con il videomaker Michele Ragni: in Matrice A l’incontro tra movimento corporeo composto istantaneamente e movimento della macchina da presa mette in moto un perpetuo confronto tra passato, presente e futuro. Con Will come…, opera di video danza, scavano un percorso tra luoghi abbandonati e infrastrutture urbane dei dintorni di Perugia, donando una speranza di futuro alle macerie attraverso la danza.

Dal 2018 l’attualità socio-politica entra nelle performance del collettivo: in Tevàh micro ritmi sonori, una videoproiezione e la scena live si fondono nell’attesa e nella sospensione, come le barche che errano aspettando un porto sicuro; Solo limoni, in aperto dialogo con l’omonimo documentario di Giacomo Verdi, traccia una tragica linea di risonanza tra gli avvenimenti del G8 e il presente. 

Con Guess who?, progetto di video danza realizzato grazie alla sfida lanciata da Dance Inside durante il primo lockdown, tempi storici e distanze fisiche crollano, grazie alla riproposizione in ambiente casalingo di frammenti di performance artistiche depositate nella memoria collettiva. 

Ospitate in luoghi prevalentemente non deputati, come il Museo Macro (Roma), il Musée de la chasse et de la nature (Parigi), la Galleria di arte contemporanea Fondamenta (Roma) e in contesti busker e urbani, le performance del duo Dotta/Maietto cercano un corrispondenza drammaturgica tra spazi e idee, lasciando che i paesaggi contaminino la scena. 

Nel 2022 concentrano le proprie energie su Ginnastica per una postura fragile, progetto di assolo che, rovesciando la percezione tradizionale della figura del Minotauro, riflette sull’infanzia come unico luogo dell’immortalità. Selezionato per il progetto Tüt di Carrozzerie n.o.t., ha trovato nello sguardo di Daria Deflorian le prime traiettorie di ricerca. 

Nello stesso anno da un’idea del musicista Matteo Fioretti, danzano ne “Le cinque stagioni. Concerto danzante”, performance in cui le architetture musicali suonate dal vivo da Matteo Fioretti, Enzo Nini e Antonio Cicoria e i disegni del movimento del corpo si incontrano in una riflessione sulla necessità di una riconnessione con la natura. 

Parallelamente collaborano come performer in un progetto di ricerca sul rapporto tra neuroscienze cognitive e danza, firmato da Andrea Orlandi, assegnista di ricerca presso l’Università Sapienza e l’IRCCS Santa Lucia di Roma e vincitore di una Marie Curie Global Fellowship. 

Peccati di CHORE
Nell’AA 2023/24 giunge alla VII edizione e vanta la produzione di oltre 60 coreografie originali. E’ un’idea nata e diretta Diana Florindi con il fine di sostenere, motivare e dare visibilità a valide ed innovative realtà artistiche già affermate, in fase di sviluppo o non ancora pienamente consolidate.

Vengono selezionati n°5 coreografi, collettivi o compagnie che avranno effettuato formale richiesta partecipando al presente bando entro il 15 Luglio 2023.

La mission di Peccati di CHORE e’ promuovere, valorizzare e sostenere nuove proposte, offrendo una vetrina attraverso cui esporre, approfondire o sviluppare il personale linguaggio coreografico.

L’Opificio mette a disposizione i propri spazi per un modulo di creazione da svolgersi in 15 ore di sala prove.

La residenza si chiude con la restituzione del lavoro sviluppato con i danzatori di OpificioPRO Junior Company.